giovedì 17 marzo 2011

Pedofilia: 184 arresti in 14 paesi

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Sale il bilancio dell'operazione antipedofilia 'Rescue': sono 184 le persone arrestate in 14 Paesi, 670 gli indagati e 230 i bambini vittime di abusi sessuali identificati. In Italia l'arrestato e' soltanto uno: uno studente calabrese di 24 anni che avrebbe abusato di un bambino siciliano di 8 anni conosciuto in un'altra regione durante una vacanza.

La scoperta e' stata fatta dall'analisi del materiale informatico trovato dalla polizia postale di Catania durante una perquisizione disposta dalla Procura distrettuale etnea. La famiglia della piccola vittima, che e' stata sentita dalla magistratura, e' completamente estranea alla vicenda.

RESCUE: OSCURATO SITO IDEOLOGICI ABUSI SU MINORI - Avevano un loro sito internet, www.boylover.net, ubicato in Olanda, e oscurato da Europol, che raggruppava i pedofili di tutto il mondo. Sono i sostenitori del pensiero pedofilo, 'teorici' che promuovevano sul web notizie sul sesso con minori, ma anche giustificavano, ideologicamente, queste loro attrazioni sessuali. Ma c'era anche una sezione 'pratica' che dava consigli su come adescare i bambini, indicare siti on line ove era possibile trovare foto e video con contenuti pedopornografico. E infine c'erano 'Le stanze', dove si raccontavano le storie di incontri sessuali con minori e si immettevano test per 'misurare' l'attrazione sessuale verso i bambini.

Le indagini dell'operazione 'Rescue' sugli iscritti, che festeggiavano anche la 'Giornata dell'orgoglio pedofilo', incitando eventuali adepti ad accendere una candela di colore blu durante la giornata dedicata alla celebrazione, sono state avviate dalla polizia postale di Catania dopo una segnalazione di Meter, l'associazione di don Di Noto.

La Procura Distrettuale, con delega del procuratore aggiunto Marisa Scavo, ha autorizzato agenti a svolgere attivita' sottocopertura che ha permesso loro di identificare 18 italiani. Le indagini, con il coordinamento di Eurojust, si e' estesa a 14 Paesi. L'arresto del gestore del sito da parte della Polizia olandese ha consentito la completa acquisizione dei dati informatici e la successiva analisi da parte di Europol e sono state compiute intercettazioni telematiche e telefoniche.

Il sito boylover.net contava oltre 70 mila iscritti. E' uno dei dati dell'operazione ''Rescue'' resi noti, durante un incontro con i giornalisti, dal capo della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Catania Marcello La Bella, che ha detto che i racconti circa incontri sessuali con minori 'postati' sul sito sono al vaglio degli investigatori per accertare se essi siano frutto di esperienze realmente vissute. La Bella ha incontrato la stampa a Catania insieme con il questore Domenico Pinzello, il procuratore Michelangelo Patane' e i sostituti procuratori Marisa Scavo e Antonella Barrera. ''Le indagini continuano per altri aspetti. Questa - ha aggiunto Scavo - e' la prima indagine a livello europeo che viene fatta con questa cooperazione internazionale. L'arresto in Olanda della persona che gestiva il sito ha consentito l'individuazione dei soggetti iscritti e poi Europol ha distribuito alle autorita' giudiziarie dei Paesi interessati i loro nomi''. ''La possibilita' di avere questi collegamenti con le varie polizie europee, con Europol e Eurojust - ha proseguito il magistrato - e' stata possibile perche' e' una competenza radicata nella Procura distrettuale, una competenza che mi auguro venga mantenuta e non venga modificata''. Scavo ha infine sottolineato come l'Olanda ''si e' decisa a collaborare perche' c''e' stato un fatto concreto, l'arresto del gestore del sito. Non e' stata tanto una iniziativa delle autorita' ma una conseguenza immediata dell'arresto. La disponibilita' dei dati che riguardavano la gestione del sito ci ha consentito di arrivare anche agli iscritti italiani''.

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