venerdì 11 marzo 2011

Nipote di Misseri: in carcere innocente

Sarah Scazzi

Sarah Scazzi

Taranto, 11-03-2011

"Sono stato in carcere 16 giorni da innocente. Ora sono felice, ma spero che finisca tutto al più presto. Mi devono spiegare perché è accaduto tutto questo. Non avrei mai fatto quello che mi contestano, occultare il cadavere di una bambina".
Sono le prime parole - riferisce l'avv. Raffaele Missere - pronunciate dopo la scarcerazione da Cosimo Cosma, detto Mimino, 43 anni, nipote di Michele Misseri.
Cosma, arrestato il 23 febbraio scorso con l'accusa di concorso nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, è tornato in libertà nella tarda serata di ieri su disposizione del Tribunale del riesame.
"E' stata - ha aggiunto Cosma - una esperienza terribile. Sono stato diversi giorni in isolamento senza televisioni, senza giornali. Spero che sia fatta giustizia".
Ad accogliere Cosma, che è uno dei nipoti prediletti di Michele Misseri, c'erano la moglie e il figlio di 15 anni, che era stato compagno di classe di Sarah Scazzi.
"Attendiamo di conoscere le motivazioni del provvedimento - dice all'Ansa l'avv. Raffaele Missere, difensore di Cosma - per fare i prossimi passi. Sin dal primo momento abbiamo contestato l'interpretazione che la procura dava delle intercettazioni ambientali. Nei dialoghi tra Cosma e la moglie non c'è nulla per risalire alla responsabilità diretta o indiretta del mio assistito".

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