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Bergamo, 26-02-2011
Il corpo di Yara Gabirasio, la tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso, e' stato trovato in una campo a Ponte San Pietro, a una decina di chilometri dal suo paese, Brembate. Era abbandonato in un campo incolto, tra l'erba alta.
A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione sarebbe stato abitante della zona che stava portando il cane a passeggio.
Identificata dai vestiti e dall'apparecchio ai denti
L'identificazione è avvenuta grazie ai vestiti, identici a quelli che Yara indossava la sera della scomparsa, anche se ormai ridotti a brandelli e da un portachiavi che aveva sempre con sè.
Il riconoscimento del corpo della ragazza e' avvenuto anche grazie all'apparecchio per i denti che la giovane aveva. Lo si e' appreso da fonte qualificata delle forze dell'ordine. Un particolare questo che, unito all'abbigliamento, ha convinto gli investigatori di trovarsi di fronte al cadavere della ragazzina.
Sembra intanto prendere corpo l'ipotesi che il corpo della ragazzina non si trovasse li' dal momento della scomparsa. Il sentiero vicino al quale si trovava il cadavere infatti, spiegano gli stessi investigatori, e' spesso utilizzato da pescatori che si recano nel vicino torrente e da dipendenti delle aziende industriali della zona. A ridosso del sentiero inoltre si trovano diversi campi di granoturco frequentati dagli agricoltori
Gli accertamenti medico-legali che saranno effettuati sul corpo di Yara serviranno tra l'altro ad accertare se il corpo sia stato trasportato dalla piena di un fiume che scorre nelle vicinanze o se invece sia stato abbandonato sul posto. A questo proposito, con gli esami sara' possibileverificare se il cadavere sia rimasto immerso nell'acqua e per quanto tempo.
Uomini della polizia scientifica, assieme al medico legale, stanno effettuando i primi rilievi sul cadavere. Sul posto, oltre alle forze dell'ordine e al magistrato, si trovano anche i vigili del fuoco, che hanno illuminato con le cellule fotoelettriche il campo dove e' stato rinvenuto il corpo, in modo da consentire gli accertamenti.
Il corpo non lontano dal Centro Coordinamento Ricerche
Il campo dove e' stato trovato il corpo di Yara e' stato isolato dalle forze dell'ordine e si trova in localita' Bedeschi a Chignolo d'Isola, al confine con il comune di Madone. La zona e' industriale, ci sono molti capannoni, alcuni in costruzione, e il campo, molto esteso, si sviluppa proprio al termine degli edifici. La via di accesso e' stata chiusa e molte persone, tra giornalisti e curiosi accorsi dal paese vicino, sono tenuti a distanza di oltre 200 metri.
Il cadavere e' stato trovato in un'area incolta che, per ironia della sorte, si trova a poche centinaia di metri da quello che era il centro di coordinamento delle ricerche della ragazza. Il luogo, nel comune di Chignolo, e' al confine con il comune di Madone e a circa 300 metri dal Comando Polizia Locale dell'Isola Bergamasca che, dopo i primi giorni in cui i centri di coordinamento erano in due o tre posti diversi, era stato unificato presso il comando dei vigili che serve i comuni dell'Isola Bergamasca.
Per quasi tre mesi forze dell'ordine e volontari della Protezione Civile hanno setacciato la provincia in cerca di Yara, perlustrando aree verdi, boscose, montuose, fiumi e rogge, mentre il corpo di Yara si trovava a poche centinaia di metri da loro.
Nella stessa zona dove e' stato ritrovato il corpo di Yara, in via Bedeschi, il 16 gennaio scorso era stato trovato il cadavere di un giovane dominicano di 26 anni, che era stato ucciso probabilmente dopo una lite in discoteca. Il corpo del ragazzo straniero era stato trovato a poche centinaia di metri dal prato dove giace il corpo di Yara.
